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martedì, maggio 19, 2009

A scuola per diventare novelli Sherlock Holmes. Nel casertano lezioni ad hoc per gli investigatori

Per due mesi lavoreranno fianco a fianco esperti del settore e aspiranti investigatori. Il criminologo Bruno: ''C'è ancora tanta confusione sulla materia''

Roma, 17 mag. - (Adnkronos) - A scuola per diventare Sherlock Holmes. A rivestire i panni del più famoso detective, il primo a rendere popolare la criminologia attraverso la raccolta sul campo di prove e indizi, saranno avvocati, medici, investigatori e aspiranti detective che per due mesi, dalla metà di maggio sino a fine giugno, si daranno appuntamento nel casertano, a Santa Maria Capua Vetere, presso la Scuola di formazione forense, per discutere di criminologia, attraverso l'analisi di delitti e investigazioni.

"In effetti - spiega il criminologo Francesco Bruno, tra i relatori dello speciale corso organizzato dall'Ordine degli avvocati del Foro di S.Maria Capua Vetere con il patrocinio dell'Osservatorio Giuridico Italiano - la criminologia è una materia sulla quale si brancola ancora nella confusione. Per non parlare delle carenze che si registrano tra gli addetti ai lavori".

Da qui la necessita' dei corsi che servono come aggiornamento per le categorie coinvolte ma che, come dice il noto criminologo, "sono aperti anche a chi non mastica di investigazione ma si vuole creare un futuro nella disciplina". Ad illuminare su una materia ancora tanto "sconosciuta", per dirla con Bruno, tra gli altri interverranno il colonnello del Ris di Parma, Luciano Garofano, lo psichiatra Alessandro Meluzzi, Adolfo Ferraro dell'Opg di Aversa, il questore di Caserta, Guido Nicolo' Longo e il presidente dell'Associazione Italiana Psicologia, Massimo Lattanzi, il medico legale Mariano Di Meo. "La verità - argomenta Francesco Bruno - e' che da una parte c'e' la medicina legale che ignora i contributi di psichiatria e viceversa, ed entrambi ignorano gli aspetti giuridici legati alla criminologia. Risultato: ancora oggi ci sono equipe che non riescono ad integrare il loro lavoro in maniera da interscambiare le competenze. La vicenda di Garlasco ne e' un esempio emblematico per cui gli stessi giudici guardano alla vicenda senza una guida".

Proprio per cercare di fare dialogare queste realtà ci saranno anche esperti di diritto penale (Giuliano Balbi, dell'Universita' di Napoli, Gianluca Tretola, Elio Sticco, Giulio Amandola). "Nella disciplina della criminologia - argomenta ancora il professor Bruno - gli avvocati sono agli albori. Spesso il sistema giustizia non sa come comportarsi di fronte a serial killer. Le carenze maggiori nel nostro Paese sono dovute al fatto che le novita', a livello di giurisprudenza, sono continue e contrastanti e spesso gli avvocati faticano a stare dietro a tante novita'". Ma le carenze, come dice il criminologo, si registrano anche tra i provetti investigatori. Al termine dei corsi, i partecipanti, rilevano gli organizzatori, avranno "una visione sintetica ma esaustiva delle problematiche sui profili criminologici e tecniche investigative". Adetti ai lavori ed aspiranti investigatori si misureranno su diversi temi tra i quali 'I delitti contro la vita', in particolare 'l'omicidio doloso, l'uxoricidio, il figlicidio' .

Il 21 maggio si parlerà dell'omicidio seriale: il serial-killer, lo spree-killer, il mass-murderer - profilo psico-criminologici'. Argomento da cui non si puo' prescindere nell'investigazione riguarda la "perizia psichiatrica sul soggetto autore dell'omicidio" (se ne discutera' nelle lezioni del 28 maggio). Il 4 giugno sara' la volta dell'"esame medico-legale della vittima". L'11 dello stesso mese sara' discusso il tema: "La tecnica investigativa in caso d'omicidio; le nuove tecniche scientifiche d'investigazione sui luoghi, sulle persone e sui reperti". Tra le ultime lezioni del corso ad hoc per investigatori si parlera' ancora di "imputabilita', colpevolezza e pericolosita' sociale- problematiche legale all'ospedale psichiatrico giudiziario". Ne usciranno novelli Sherlock Holmes? "Queste lezioni possono dare risultati come aggiornamento - dice Francesco Bruno - per chi mastica la disciplina della criminologia, ma anche per un giovane inesperto possono rappresentare un'importante esperienza da portare avanti. Magari come professione. Anche se - si rammarica - in pochi ormai vogliono fare questo mestiere...".

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