(ASCA) - Roma, 8 mag - ''Solo un grosso business per certi operatori della vigilanza privata, quelli che notoriamente occupano patti imprenditoriali e di consenso. Nessuno pero' si chiede a cosa serva sostituire con guardie giurate sfornite di qualsiasi potere di controllo gli agenti della Polizia municipale che oggi piu' efficacemente possano vigilare i campi nomadi della capitale''. Lo sostiene, in una nota, il segretario nazionale del SAVIP (Sindacato Autonomo Vigilanza Privata), Vincenzo del Vicario.
''Mentre con i poteri di Polizia Giudiziaria degli agenti della Polizia Municipale e' possibile controllare i documenti delle persone ed i veicoli da esse utilizzate - spiega il comunicato -, una guardia giurata dovra' assistere inerme a qualsiasi traffico illecito, essendo la sua funzione limitata alla sola custodia dei beni. Cio' significa che a fronte di un regalo milionario agli istituti di vigilanza e del disimpegno di vigili urbani che potranno tornare ad accrocchiarsi agli incroci cittadini, il cittadino che paga le tasse vedra' azzerato il valore aggiunto di sicurezza e legalita' che poteva essere assicurato solo dalla Polizia Municipale''.
''Trasmetteremo, dunque, il contratto di appalto alla Corte dei Conti - conclude quindi il segretario nazionale del SAVIP - per far verificare dalla competente Procura se questo uso distorto delle risorse pubbliche sia suscettibile di negativa valutazione come noi fortemente crediamo''
Nessun commento:
Posta un commento