Oktoberfest vuol dire fiumi di birra e tanto divertimento che sgorga dai boccali ma anche tanta tradizione e rituali. Non c'è solo la birra, ma anche interessanti cerimonie che segnano l'inizio di questa manifestazione ormai mondiale.
Dal terzo weekend di settembre, per 16 giorni, Monaco di Baviera diventa la capitale mondiale della birra. E' l'Oktoberfest, che unisce colossali bevute ad un'antica tradizione tedesca, diffusa oggi in tutto il mondo.
Infatti la festa inizia ufficialmente quando il sindaco di Monaco apre la prima botte di birra. Subito dopo parte un corteo storico di sei chilometri per le vie della città. In testa al corteo c'è una giovane donna, in abiti monacali, con una campana in mano, sul dorso di un cavallo. Segue la carrozza con il sindaco e la giunta comunale e infine il pezzo forte, ovvero le botti con birra prodotta da ogni parte della Germania. Chiude questa processione un gruppo di figuranti in abiti storici.
Pare che l'Oktoberfest risalga alla festa di matrimonio del principe Ludwig, nel 1810 - quest'anno 201 anni di storia, per 6 milioni di ospiti da tutto il mondo, che si scolano qualcosa come 7 milioni di litri di birra venduti da oltre 650 locali, mangiando 1 milione e mezzo di polli arrosto e salsicce, con 84 tori cucinati.
Oltre al palato, l'Oktoberfest è un toccasano anche per l'economia tedesca: in quei 16 giorni aprono quasi 400 bancarelle che vendono gadgets e souvenirs. Funzionano bene, perchè vendono circa 70,000 boccali e tazze dedicate all'Oktoberfest. Prosit!
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