Il taccheggio diventa "tecnologico"
Fermati a Montebello con una borsa schermata e isolata MONTEBELLO. Sta prendendo piede la «moda» degli insospettabili che tentano il furto all’Iper di Montebello con la borsa schermata per evitare i sensori della barriera antitaccheggio. Per la seconda volta in dieci giorni, infatti, i sorveglianti dell’Iper e i carabinieri di Casteggio hanno sorpreso e bloccato persone che cercavano di allontanarsi dal centro commerciale con una borsa piena di capi d’abbigliamento firmati. Stavolta è toccato a due giovani romene, dieci giorni fa a un loro connazionale. In entrambi i casi i ladri sembravano degli insospettabili: l’uomo era in giacca e cravatta, le due ragazze sembravano studentesse vestite alla moda. Le romene, che non hanno alcun precedente penale, sono state identificate come C.S., 25 anni, e G.V., 20 anni: sono entrambe senza fissa dimora in Italia (ma non sono nomadi). Lunedì pomeriggio, verso le 18, stavano facendo shopping in diversi negozi di abbigliamento del centro commerciale. In uno, in particolare, si sono soffermate a lungo tra gli scaffali, destando l’attenzione del personale di sorveglianza. Le guardie giurate le hanno seguite con discrezione e le hanno viste mentre nascondevano dentro una capiente borsa doversi capi di abbigliamento: tutta roba piuttosto costosa. I vigilantes hanno seguito le due ragazze, e quando hanno visto che stavano uscendo senza pagare sono intervenuti le hanno fermate, chiamando il 112. La pattuglia dei Carabinieri di Casteggio, che era già in zona, è giunta in pochi minuti. Esaminando la borsa, i militari hanno trovato la refurtiva e hanno scoperto che la borsa era stata fasciata all’interno con materiale isolante, per fare in modo che le piastre antitaccheggio non facesso scattare l’allarme. Le romene sono state denunciate a piede libero. (16 maggio 2007)Torna indietro