Max Carrados è un detective decisamente singolare: rimasto cieco in
seguito a un incidente a cavallo, ha dedicato la sua vita a sviluppare i
quattro sensi che gli rimangono e a tenere in allenamento le sue
straordinarie doti speculative. Le sconcertanti capacità dell’
investigatore – come leggere il giornale facendo scorrere le dita
sull’inchiostro o indovinare i sentimenti di una persona dalla sua
andatura – sfiorano i confini del soprannaturale, e le sue avventure a
fianco dell’amico Louis Carlyle, ex procuratore caduto in disgrazia,
brillano tanto per l’ ingegno narrativo che per l’effervescenza dei
dialoghi. Scritte tra il 1914 e il 1934 dall’eccentrico Ernest Bramah,
le storie di Max Carrados sono un classico atipico della narrativa
poliziesca, un geniale cocktail di suspense e ironia di cui questo libro
raccoglie gli esordi.