Il sospetto c'è e verrà sopratutto ai commercianti del comasco cui non quadrano i conti. E che magari hanno sospettato di qualche dipendente "infedele". I loro negozi potrebbero essere stati "alleggeriti" da una banda di quattro serbi non giovanissimi - età tra i 52 ed i 33 anni, tre uomini ed una donna - che i carabinieri della compagnia di Cantù hanno bloccato al Factory Store di Vertemate con Minoprio. Dopo il fermo la scoperta: sotto i vestiti avevano una pancera attorno alla quale avevano messo una carica elettrica attivata con semplice batteria per permettere di creare un campo magnetico in grado di annullare del tutto il sistema anti-taccheggio. In questo modo potevano uscire dalle casse - dopo avere messo sotto la pancera la merce rubata - indisturbati. Cosa che hanno fatto anche a Vertemate anche se il proprietario si è accorto dei loro strani movimenti ed ha subito chiamato i carabinieri.
Per tre di loro, dopo il processo in Tribunale a Como, undici mesi di carcere. E' la condanna che hanno patteggiato davanti al giudice monocratico Luisa Lo Gatto. Il quarto componente della banda, senza alcun precedente, ha patteggiato otto mesi ed è stato rimesso in libertà. Dai fermati nessuna ammissione su un eventuale "covo" dove hanno messo altra merce rubata con identico stratagemma.
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