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sabato, luglio 31, 2010
"La solita solfa"
Come dicevo, per il fine settimana la solita solfa, bisogna fare del nostro meglio, speriamo che tutto si risolva presto. La fortuna è che ci troviamo in un bel posto, con persone che ignorano la nostra presenza, siamo veramente discreti e delicati, usiamo la giusta misura. In macchina abbiamo anche portato una valigia con diversi indumenti, due parrucche, barba finta, una tuta da netturbino e una divisa cè proprio tutto, anche un microfono direzionale di ultima generazione e tanti altri piccoli accessori elettronici che preferiamo non elencare. Abbiamo portato anche un paio di occhiali ultima generazione con una microtelecamera a fibra ottica incorporata per riprendere gli ambienti circostanti. Stiamo aspettando che arrivi un veicolo di colore rosso di marca Bmw con a bordo una donna di circa 40 anni, capelli biondi, con una piccola farfalla tatuata sulla caviglia del piede destro. L'attesa, quando si fanno queste cose è interminabile, si tratta di una tensione continua, l'adrenalina sale, si cerca sempre di trovare il punto di osservazione migliore. Bisogna sempre inserirsi nell'ambiente, bisogna passare inosservati, in poche parle bisogna rendersi invisibili. L'ambiente in cui si opera è importantissimo, consiglio sempre prima di inziare le attività di effetture dei sopralluoghi, per conoscere i luoghi e capire tempi e modalità d'intervento. Dove siamo adesso è un posto turistico, frequentato da moltissime persone, cè una gran confusione anche di vetture, perciò si gioca in casa, siamo veramente schermati sotto questo aspetto, però vulnerabili perchè la confusione porta distrazione e se non si è continuamente concentrati sull'obiettivo cè il rischio di perderlo. Per tale motivo vi saluto, finisco il mio relax e vado a dare il cambio al mio collega.
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