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sabato, settembre 30, 2006

SERVIZI - Lettere anonime, minacce, molestie.

In breve, la nostra esperienza nel settore ci induce a ritenere che il più delle volte si tratta di un sentimento di invidia, di torti subiti all'interno del range familiare, inteso come parenti, amici, conoscenti e più da vicino di una moglie lasciata o di un'amante etc... Anche il lavoro rientra in questa sfera; sottrazione del posto di lavoro, cariche e gratifiche mai arrivate etc... Tutti possono essere oggetto di questi inqualificabili mezzi di comunicazione. Mi ricordo un incarico preso da un cliente il quale riceveva sistematicamente una volta ogni quindici giorni circa, una lettera anonima di tipo minacciso che alla quale con il tempo si associavano atti vandalici ai danni della autovettura. Queste metodologie hanno sempre un filo conduttore creare problemi ed imbarazzo a chi le riceve. Ci siamo occupati ed attivati molto spesso per risolvere tali casi ma difficilmente si riesce a risalire agli autori di dette missive, poichè gli ispiratori usano mezzi che non permettono l'identificazione. Ad esempio usano il pantografo, macchine da scrivere, stampanti di computer oppure lettere ritagliate da giornali e riviste, tutti sistemi dai quali è difficile risalire agli autori. Quando non usano questi mezzi adottano la scrittura manuale ma anche in questa fase per non essere riconosciuti depistano utilizzando, se destroso, la mano sinistra, se mancino, la mano destra, oppure scrivendo caratteri in stampatello o capovolti impugnando la penna in modo distorto etc... Proprio per questi motivi l'Istituto Investigazioni Polo di Franco Malatesta ha ideato un programma di indagine che ben si adatta a questo tipo di problematica e che cerca di risolvere ed aiutare le persone vittima di tali epistole.

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